Nel 1957 la BBC realizzò un documentario che fece credere agli spettatori britannici che gli spaghetti crescessero sugli alberi.
Nell’anno 1957, la BBC realizzò uno dei pesci d’aprile più memorabili di tutti i tempi, mandando in onda un falso documentario che mostrava gli spaghetti crescere sugli alberi.
Il video, trasmesso il 1° aprile di quell’anno, raccontava la raccolta degli spaghetti dagli alberi di un giardino domestico in una casa del Canton Ticino, Svizzera.
Lo scherzo, progettato con cura, ingannò migliaia di spettatori britannici che presero seriamente l’idea che gli spaghetti potessero essere coltivati come frutta.
Il documentario degli spaghetti che crescono sugli alberi
Il pesce d’aprile, come riportato da Linkiesta.it, fu ideato da un cineoperatore austriaco. Il regista si è ispirato da una frase ricorrente del suo insegnante.
Secondo il docente, alcuni dei suoi compagni di scuola avrebbero creduto a tutto, anche che gli spaghetti crescessero sugli alberi.
La scelta di ambientare il documentario in Svizzera, al confine con l’Italia, servì a rendere la burla ancora più credibile, suggerendo che anche in casa si potessero coltivare queste piante di pasta.
Mentre la grande industria pastaia italiana, dunque, si occupava delle piantagioni nelle pianure della Padania.
La reazione del pubblico
L’impatto del falso documentario fu molto notevole. I centralini della BBC furono sommersi dalle telefonate di spettatori confusi.
Alcuni chiedevano conferma che si trattasse di uno scherzo, mentre altri volevano sapere dove poter acquistare i semi per coltivare i propri alberi di spaghetti.
La reazione del pubblico evidenziò quanto fosse ben realizzato lo scherzo e quanto fosse facilmente ingannabile il pubblico dell’epoca, abituato a considerare la BBC una fonte di informazione autorevole e affidabile.
In seguito, il documentario venne riproposto in Australia dieci anni dopo, con risultati simili. Infatti, anche lì, molti credettero alla storia di questi speciali alberi da pasta.